Chi Siamo

 

GESTIRE LE RISORSE DEL TERRITORIO PENSANDO ALLE GENERAZIONI FUTURE

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Documenti Associativi

La nostra missione

L’Associazione Fondiaria “AsFo La Chiara”, di Usseglio (TO), nasce a fine 2016 per raccogliere e gestire le proprietà fondiarie frammentate e i terreni agricoli incolti o abbandonati; persegue quindi finalità agricole e forestali, di tutela della biodiversità e del paesaggio, di prevenzione degli incendi e dei rischi idrogeologici.

Persegue obiettivi di ricerca e formazione e collabora con gli Enti locali nella realizzazione dei progetti di interesse territoriale.

Rappresenta un modello nuovo di gestione associativa che, senza interferire con il diritto di proprietà, rivitalizza le attività agro-silvo-pastorali, puntando a garantire e migliorare i valori paesaggistici e la qualità dei prodotti locali, anche a beneficio dei residenti e dei turisti.

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Procedura e Moduli di adesione

La nostra storia

L’Associazione Fondiaria “AsFo La Chiara”, di Usseglio (TO), nasce a fine 2016, con 26 Soci e 16 ha

Fin dal primo anno, affida i terreni pascolivi ai margari già presenti sul territorio, cercando di instaurare con essi un rapporto di collaborazione per il miglioramento delle modalità di gestione; oggi (2022) le superfici pascolate sono tutte oggetto di Piano Pastorale

Per la coltivazione dei terreni, si sono affidati i lotti un tempo condotti a seminativo, a giovani locali, per la produzione di ortaggi, patate, erbe officinali

Per i terreni boscati è stato messo a punto il Piano Forestale Aziendale, secondo le indicazioni de regolamento regionale piemontese; è in corso la procedura di certificazione secondo PEFC

Attualmente, i osci sono 58 ed i terreni conferiti 131 ha.

AsFo ha partecipato a progetti di ricerca sui rapporti tra pascoli e cambiamenti climatici e collabora con gli Enti Locali (Comune, Unione dei Comuni) per l’attuazione di progetti di miglioramento delle risorse forestali

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PIANIFICAZIONE
CERTIFICAZIONI

Di cosa ci occupiamo

Realizzazione di Opere comuni

Collaborazione con il Comune per gestione fondi ATO, PMO

Rivalutazione del territorio

PGTA
AAPI

Dissesto idrogeologico

I boschi di protezione
Le sistemazioni idrauliche

Preservazione biodiversità

Piano Forestale Aziendale
Piani Pastorali
Azioni favorevoli alla entomofauna impollinatrice

As.Fo. La Chiara: un progetto di recupero terreni agrosilvopastorale nell’Alta Valle di Viù

L’ Associazione Fondiaria dei proprietari dei terreni “AsFo La Chiara” si è costituita ad Usseglio il 22 ottobre del 2016 con l’obiettivo, statutariamente definito, di raggruppare “i proprietari, o aventi diritto, pubblici e privati, dei terreni con destinazione agricola, boschiva o pastorale” per pervenire ad “una gestione del territorio che ne conservi e migliori i valori agricoli, paesaggistici ed ambientali, con particolare attenzione alla biodiversità”.

L’Associazione ha inoltre come scopo la realizzazione, il miglioramento e il mantenimento delle opere collettive che permettono una buona utilizzazione dei terreni della zona, così come dei lavori necessari al miglioramento e alla protezione del suolo; quindi intende occuparsi, tra l’altro,  di mantenere le strade e i sentieri di accesso ai vari terreni, realizzare e/o mantenere le opere idriche necessarie al buon funzionamento e al mantenimento dell’irrigazione dei fondi, disciplinare l’utilizzazione dei fondi stessi e i diritti afferenti ai medesimi. Vengono previsti dallo statuto anche gli obiettivi di ricerca e la tutela della biodiversità.

L’Associazione Fondiaria è quindi costituita dai proprietari, o aventi diritto, che dichiarano di accettare lo Statuto e che si impegnano ad operare per il conseguimento degli scopi in esso contenuti.  Le superfici conferite all’Associazione fondiaria non sono in nessun caso usucapibili e la relativa proprietà è e resta del conferente e dei suoi eredi, che potranno anche avviare o proseguire la conduzione in forma diretta, purché in conformità con il Piano di Gestione e con il piano di utilizzazione specifico dell’area interessata e con l’impegno a ripristinare le condizioni ivi previste in caso di abbandono della scelta della utilizzazione diretta.

I primi ambiti su cui è intervenuta l’Associazione sono i terreni della cosiddetta “Piana”, che si sviluppa tra le frazioni Piazzette e Pianetto, accogliendo chi arriva dalla bassa valle con uno scenario oggi segnato da abbandono e pratiche colturali discontinue. Coscienti del valore naturalistico e turistico di questo gioiello alcuni proprietari, tra i quali la stessa Amministrazione comunale, hanno quindi avviato le prime riflessioni volte al rilancio dell’area.

Il primo punto critico è la forte frammentazione fondiaria che, se non superata, impedisce una conduzione razionale delle attività; si sono quindi sviluppate azioni di sensibilizzazione, che hanno portato prima alla costituzione nel 2016 dell’associazione (26 soci fondatori, per un totale di circa 6 ettari) sino all’attuale consistenza:  una cinquantina di soci, per 70 ettari di terreno di cui circa 40 a bosco e 30 a pascoli o coltivazioni.

Il secondo punto critico è la assenza di aziende agricole stabilmente operanti sul territorio: i residui coltivi sono tutti a conduzione famigliare e il pascolo è affidato ad aziende margare, residenti in pianura per gran parte dell’anno e dedite alla pastorizia di montagna nei soli mesi estivi. L’Associazione si sta dunque adoperando da un lato per migliorare le metodologie di conduzione del pascolo da parte degli allevatori presenti, dall’altro per inserire nuove aziende.

Terzo punto critico, direttamente connesso ai due precedenti, è lo stato di abbandono e precarietà in cui versano molte delle superfici: erbe infestanti, impaludamenti  e bosco di invasione nei prati pascoli, alberi schiantati e frane superficiali nei boschi; su questo degrado interviene il Piano di Gestione dei terreni Associativi, PGTA, che seguendo le linee di indirizzo fornite dalla Regione Piemonte individua le tipologie vegetazionali, gli ambiti di intervento, le priorità e le tipologie di azione.

Il Piano di gestione dell’Associazione Fondiaria individua zone omogenee dedicate a prato e prato-pascolo, seminativi orticoli, altri seminativi, boschi umidi, fasce di tutela, boschi di protezione e di produzione.